Siete già in regola con tutti i requisiti informativi del vostro negozio online?
Assicuratevi che i vostri obblighi informativi siano in ordine, per evitare problemi e multe
Come commerciante, la vostra principale preoccupazione sono le vendite e i clienti soddisfatti. Ma non dimenticate che avete anche l'obbligo legale di fornire informazioni. La mancata osservanza di tale obbligo può portare a fastidiose discussioni, rimborsi o addirittura multe.
Esempi pratici:
-Un pulsante d'ordine che non chiarisce che è richiesto il pagamento.
-Termini e condizioni generali che non inviate attivamente al cliente.
La buona notizia è che con alcuni semplici controlli è possibile evitare questo tipo di problemi.
Che cosa significa questo obbligo di informazione?
La Corte di Cassazione ha stabilito nella sentenza 2021 che i giudici devono verificare personalmente la conformità dei webshop. Se non lo fate, il giudice può imporre sanzioni.
In breve: se vendete ai consumatori, dovete fornire determinate informazioni. Si pensi al prezzo, ai tempi di consegna, all'identità dell'azienda e alle condizioni di reso. Se queste informazioni mancano, il consumatore può far annullare il contratto.
Sanzioni dal 2025
Dall'inizio del 2025, il modello sanzionatorio è stato inasprito. I tribunali guardano a due aspetti:
quante informazioni mancano e se il pulsante d'ordine è chiaro.
-Mancano da 1 a 3 obblighi informativi essenziali, ma il pulsante dell'ordine è corretto? Allora il giudice può ridurre la somma principale del 20%.
-Il vostro pulsante d'ordine non è corretto, ma non manca nient'altro? In questo caso si applica uno sconto del 33,3%.
-Il pulsante d'ordine è errato, ma mancano 1 o 2 diritti? Allora lo sconto può raggiungere il 40%.
-Mancano 4 o più obblighi, anche se il pulsante d'ordine è buono, il tribunale può imporre uno sconto del 40%.
-Con 3 o più obblighi mancanti e un pulsante d'ordine difettoso, la sanzione può arrivare anche al 60%.
E attenzione: se manca completamente l'obbligo di pagamento sul pulsante d'ordine, il tribunale può annullare l'intero contratto.
Esempi pratici
-Bol.com (2024): il pulsante "completa l'ordine" non era abbastanza chiaro. Conseguenza: contratto distrutto, prodotto restituito.
- DigiDispuut: diverse sentenze in cui i negozi web sono stati rimproverati. Ad esempio perché le condizioni non erano state inviate su un supporto dati durevole, i costi di restituzione non erano indicati chiaramente o la procedura di ordinazione era confusa.
Visualizza gli esempi attuali qui: DigiDispuut - Sentenze
Termini e condizioni generali: invio attivo
Molti negozi web continuano a commettere lo stesso errore: inserire i termini e le condizioni solo sul sito web o spuntarli alla cassa. Questo non è sufficiente.
La legge impone di inviare le condizioni personalmente, su un supporto durevole. Ad esempio, come PDF nell'e-mail di conferma dell'ordine. In questo modo, il contenuto non può essere modificato in seguito.
Lista di controllo per il vostro negozio online
-Indicate chiaramente sul pulsante d'ordine che è richiesto il pagamento.
-Includete tutte le informazioni essenziali (prezzo, caratteristiche, tempi di consegna, identità, costi di restituzione).
-Includere sempre i termini e le condizioni nella conferma d'ordine.
-Controllate regolarmente se il vostro webshop è ancora conforme alle norme più recenti.
Conclusione
Un po' di fatica per tenere in ordine i vostri requisiti informativi, ma può farvi risparmiare un sacco di problemi. Un pulsante d'ordine chiaro, condizioni corrette e informazioni complete non solo vi aiutano a evitare sanzioni, ma aumentano anche la vostra affidabilità nei confronti dei clienti.